La perfetta obbedienza al “seduto” (o all’alternativo “terra”) deve comportare non solo il saper assumere l’atteggiamento richiesto al semplice colpo di fischietto, anche lontano dalla nostra vista (solo nei cani limieri che lavorano senza lunga – con la lunga “virtuale”), ma finanche il saperlo conservare per lunghissimi periodi senza mostrare irrequietezza.
Questo comando, oltre che per la sua utilità pratica nelle azioni di caccia: si pensi ad esempio alla necessità di immobilizzare il cane lontano da noi, diviene un valido strumento da utilizzare nel potenziamento dell’ubbidienza e quindi della maneggevolezza.
Moltissimi sono i percorsi per portare il cane a dare la risposta corretta a questo ordine. Eccone un esempio.
1) Si proceda con il cane tenuto rigorosamente a sinistra, al guinzaglio e nella posizione “al piede”;
2) ci si fermi e si passi il guinzaglio nella mano destra, tendendolo leggermente, in modo che il cane aderisca bene con il suo fianco destro alla nostra gamba sinistra;
3) pronunciando la parola “seduto”, si eserciti una graduale pressione con il palmo della mano sinistra sul suo posteriore, spingendolo verso il basso, fino a che il cane non si sia messo a sedere. Quindi lo si rinforzi con la parola <<bravo>>;
4) se il cane mostra indecisione nell’assumere la posizione, si tiri il guinzaglio verso l’alto, mentre con la mano sinistra gli si percuoterà leggermene il posteriore, spingendolo verso terra;
5) si ripeta l’esercizio più volte, intervenendo, se occorre, anche in modo energico. Il cane imparerà ben presto a reagire correttamente;
6) successivamente si inizi ad associare al semplice comando verbale, anche quello acustico (fischietto), ripetendo gli esercizi fino alla completa sostituzione della nostra voce con il colpo di fischietto;
7) si passi quindi ad impartire gradatamente l’ordine da distanze sempre maggiori, associando all’ordine verbale ed al fischio anche quello gestuale (braccio alzato) ed aumentando gradatamente il tempo di permanenza nella posizione richiesta.