Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

La scelta del soggetto

La morfologia, il carattere, l’intelligenza, la portata olfattiva, sono tutti parametri che vengono tenuti in attenta analisi nella scelta, sia che si tratti di un cucciolo, sia che si tratti di un cane appena avviato o già maturo.

Il cane va scelto sempre con estrema cura.  Spendere tempo e denaro per un soggetto che si rivelerà inadatto può essere veramente frustrante.

Purtroppo non sono pochi coloro che acquistano “per corrispondenza”.  Un’inserzione  più o meno accattivante sugli  annunci di qualche rivista ed ecco che si parte decisi, a volte solo perché il prezzo risulta più conveniente di altri. Poi, dopo un anno e dopo un fiume di denari spesi per vaccini, mangimi di alta qualità, cure veterinarie ed altro, ecco che il nuovo acquisto non corrisponde affatto a quanto si aveva in mente.

Nel caso si debba scegliere un cucciolo, il passo giusto  è iniziare dai genitori. Linee di grandi cani si tramandano di generazione in generazione,  gelosamente, con competenza straordinaria, eredità di una maestria secolare nello scegliere i soggetti  da destinare alla riproduzione. 

Per ridurre al minimo il rischio di errore, bisogna attingere sempre da  accoppiamenti collaudati, ponendosi nella condizione di scegliere dall’intera cucciolata e non già da quel che ne rimane.

Il canettiere che ha la possibilità di allevare in proprio più cucciolate contemporaneamente, dopo aver stabilito con attenzione quali  riproduttori far accoppiare,  terrà per sé tutti i cuccioli. Solo dopo un adeguato periodo di valutazione, di prova e di  avvio alla caccia, sceglierà e manterrà solo i migliori.

Anche acquistare  un cane “maturo”, senza averlo osservato e valutato bene o senza conoscere la serietà di colui che lo cede,  può riservare brutte sorprese. 

Se si vuole il cane giusto bisogna  avere le idee molto chiare, per riuscire ad effettuare una scelta attenta, che va sempre fatta su di  una gamma sufficientemente ampia di alternative.

Poi, con sapienza e pazienza, si passerà alla formazione caratteriale e tecnica del cucciolo  che è stato  scelto o, dopo un periodo di rifinitura, al perfezionamento ed all’integrazione nell’equipaggio, se si tratta di un cane già avviato.

Il cinofilo d’esperienza di solito non sbaglia. Nessuno potrà mai tradurre in parole il “sesto senso” necessario per operare la scelta giusta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alea iacta est. E’ significativa l’espressione entusiasta del suo nuovo padrone.

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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