Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

Le tecniche di caccia

La caccia al cinghiale si suddivide in due branche: le tecniche collettive e le tecniche individuali.

 

Alla prima appartengono le tre tecniche più frequentate:

  • la battuta, nelle varianti toscana e sarda;
  •  la cacciarella come la battuta, ma più ridotta e meno coreografica;
  • la braccata, mediata dalla caccia alla lepre con l’uso dei segugi, da cui ha attinto molti aspetti tecnici e  formali.

 

Altre  tecniche collettive, molto più discrete e silenti, sono:

  • la girata, storicamente non recente, ma riscoperta negli ultimi anni con finalità gestionali (selecontrollo);
  • il treppiede (tre componenti);
  • la cavalletta (due componenti).  

 

Alla  seconda branca, che abbraccia le tre forme individuali (o in solitario),  appartengono:

  • la caccia all’aspetto, praticata aspettando l’uscita del cinghiale nei punti di pastura o appostandolo all’alba nei punti di rientro. In questa tecnica è indispensabile l’uso del cane da traccia per il recupero dei capi feriti o andati a morire lontano.
  • la caccia alla cerca, in disuso ed esercitata quasi esclusivamente nelle aree dove il cinghiale è sottoposto ad una pressione di prelievo moderata. Anch’essa è praticata senza l’uso del cane  attivo, ma accompagnati sempre dal cane da traccia come nella tecnica precedente.
  • la caccia a singolo, una delle  forme più nobili di caccia al cinghiale con l’utilizzo del cane.

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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