Quando le squadre da battuta non raggiungono, per scelta o necessità, consistenze numericamente molto elevate, ecco che possiamo parlare di cacciarella (o caccerella).
Questa, dato il numero ridotto dei partecipanti, pur conservando molti aspetti tecnici della battuta, si distingue da essa anche perché si svolge su di un territorio d’azione meno ampio e per l’impiego di un numero di cani e canai molto più modesto.
Tuttavia i canai mantengono la loro funzione complementare di scaccioni (battitori) e paratori, coadiuvando la percussione dei cani con urla e fucilate a salve.
Anche qui, come nella battuta, i cani sono prevalentemente da spinta, ma in alcune realtà è consentito tirare a fermo quando capita l’occasione.
I postaioli conservano la loro impostazione frontale. La linea dei fucili viene però disposta a maglia più larga e solo in posizione di sbarramento sulle direttrici di fuga ritenute più probabili dal capocaccia; quindi non a chiusura ermetica dell’intera zona.