A volte si trascura di insegnare al cane il proprio nome. Si dà per scontato che il suo apprendimento sia automatico.
E’ sempre meglio, invece, fare esercizi specifici perché lo apprenda, assicurandoci poiche lo abbia effettivamente interiorizzato come suo.
Il processo di acquisizione del nome deve iniziare molto presto. Attraverso il suo uso il cane impara a distinguere bene quando ci si rivolge a lui da quando la nostra voce è invece indirizzata ad altro o ad un altro soggetto.
Il nome in sé, però, non deve essere mai utilizzato come se fosse un comando a sé stante, come si fa ad esempio quando lo si pronuncia affinché il cane lo interpreti come un ordine di rientro.
Avendo il nome esclusivamente il compito di orientare verso di noi l’attenzione del soggetto che stiamo trattando, deve essere sempre seguito da un ordine verbale o gestuale preciso, deciso e chiaro, che gli dia disposizioni su come agire, senza mai lasciare nulla in sospeso.