Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

La dritta di rimessa

E’ l’ultimo tratto della traccia che porta direttamente alla lestra.

Durante questo tragitto il cinghiale assume generalmente atteggiamenti molto caratteristici, che bisogna saper riconoscere senza indugio.

Là dove i cinghiali non sono molto disturbati, la dritta può essere brevissima o inesistente.

Sulla dritta di rimessa occorre essere sempre tecnicamente molto avveduti e non dare mai nulla per scontato; il cinghiale potrebbe aver cambiato idea o essere stato costretto a farlo. A volte esegue solo il tentativo (falsa rimessa) che poi  non conclude. Esplora la lestra e si sposta (nel gergo si dice: “ci si è misurato”).

Arrivati   in prossimità di una falsa rimessa, può accadere che un cane particolarmente prudente dia qualche abbaio a fermo: i cosiddetti “abbai di cautela”. Questo non è un errore grossolano del cane, tutt’altro. Può accadere anche che dia qualche abbaio di cautela sull’insoglio frequentato di recente (così come  sulla lestra del giorno prima), perché lì l’emanazione tende ad essere molto forte.

In estate è bene prestare molta attenzione in prossimità degli insogli; nella stagione calda i cinghiali possono  rimettersi  nei loro pressi  e sono leggerissimi. 

 

Dritta di rimessa di un verro tra i calanchi. Entra in rimessa nel punto A e si allestra in B

Dritta di rimessa di un verro sotto le rocce. 

Traccia finale di un verro d'esperienza. L'animale ha scelto la lestra ritornando in una posizione dominante rispetto alla traccia (a vista) e a vento favorevole rispetto alla dritta.

Traccia finale di verro, con dritta di rimessa. Raddoppio nel tratto A.

Traccia di verro, lasciata al rientro in una ZRC collinare. Crociato in rosso l’ultimo insoglio

Rimessa tra le pasture, senza dritta.  Questo atteggiamento è caratteristico soprattutto  quando i cinghiali non sono sottoposti a prelievo venatorio o a stress da  impatto predatorio

Altra rimessa tra le pasture con dritta brevissima, quasi inesistente.

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
Stampa | Mappa del sito
© Franco Serpentini Via Quintino Sella 34 13900 BIELLA