E’ l’ultimo tratto della traccia che porta direttamente alla lestra.
Durante questo tragitto il cinghiale assume generalmente atteggiamenti molto caratteristici, che bisogna saper riconoscere senza indugio.
Là dove i cinghiali non sono molto disturbati, la dritta può essere brevissima o inesistente.
Sulla dritta di rimessa occorre essere sempre tecnicamente molto avveduti e non dare mai nulla per scontato; il cinghiale potrebbe aver cambiato idea o essere stato costretto a farlo. A volte esegue solo il tentativo (falsa rimessa) che poi non conclude. Esplora la lestra e si sposta (nel gergo si dice: “ci si è misurato”).
Arrivati in prossimità di una falsa rimessa, può accadere che un cane particolarmente prudente dia qualche abbaio a fermo: i cosiddetti “abbai di cautela”. Questo non è un errore grossolano del cane, tutt’altro. Può accadere anche che dia qualche abbaio di cautela sull’insoglio frequentato di recente (così come sulla lestra del giorno prima), perché lì l’emanazione tende ad essere molto forte.
In estate è bene prestare molta attenzione in prossimità degli insogli; nella stagione calda i cinghiali possono rimettersi nei loro pressi e sono leggerissimi.