Nella caccia al cinghiale dovrebbe esserci una differenzazione netta tra la fase della tracciatura e quella dell’accostamento.
Mentre con il primo termine si dovrebbe indicare l’azione del districare il lungo filo notturno, dall’uscita serale fino alla rimessa (azione che può essere compiuta con o senza cane), con il secondo si dovrebbe designare esclusivamente l’ultima azione svolta dal cane sulla “dritta” e all’interno della rimessa, per arrivare a “centrare” con l’abbaio a fermo il cinghiale allestrato.
E’ evidente quanto nella caccia al cinghiale il termine “accostamento” abbia una valenza di gran lunga diversa rispetto a quella che assume nella caccia alla lepre con i segugi.
E’ altrettanto evidente quanto la tracciatura sia un’azione più complessa rispetto all’accostamento, assumendo degli aspetti differenti in relazione alle diverse tecniche di caccia.
TRACCIATURA A VISTA