Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

La stabilizzazione delle dinamiche relazionali nella muta

Le mute che non hanno ben strutturate e stabili dinamiche relazionali  non sono in grado neanche di condividere al meglio le azioni venatorie.

Gli equipaggi con dinamiche relazionali continuamente in discussione  assumono anche a caccia atteggiamenti che un occhio esperto sa ben riconoscere e valutare.

La stabilità della scala sociale  del  gruppo,  se associata ad uno spiccato livello di performance di ogni individuo durante l’azione venatoria, è sicuramente la miglior condizione.

Non è corretto pensare che le situazioni che si generano nel box siano avulse e non lascino tracce poi a caccia.

E’ soprattutto in canile che la muta  mette in atto il particolarissimo intreccio di atteggiamenti al fine di definire e stabilizzare  la propria scala gerarchica.

Soggetti dominanti nei box,  che pur rispecchiando precisi standard di caratterizzazione  rendano precarie e turbolente le dinamiche relazionali, possono anche destabilizzare una muta se non  individuati e se la loro funzione non è ben gestita.

Ogni elemento che, seppur bravo, destabilizza il delicato equilibrio di un organismo perfetto quale deve essere la muta, va immediatamente sostituito.

Allo stesso modo occorre porre sempre molta attenzione  nell’introdurre un nuovo soggetto, valutando l’impatto che  determina sul resto dei componenti, monitorandolo costantemente per seguirne con attenzione gli sviluppi, le reazioni e la scalata sociale.

 

 

 

 

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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