Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

Il bilanciamento della muta

Sarebbe oltremodo utopistico ritenere  di poter sintetizzare in queste poche pagine tutti gli aspetti di un così vasto argomento.

L’arte del  bilanciare una muta da braccata non può essere riassunta e non può esserci nessun manuale che riesca a farne cogliere compiutamente tutti gli aspetti.  Sono necessari anni di esperienza al fianco di veri maestri solo per iniziare a comprenderne alcuni dei segreti basilari.

Comunque,  consapevoli di correre il rischio  di banalizzare quello  che per certi versi è il cuore dell’arte  cinegetica relativa alle mute,  riteniamo nonostante ciò di doverne trattare  alcuni aspetti importanti.

Equilibrare una muta, se volessimo cercar di esprimerci  con una semplice definizione, equivale ad operare scelte ponderate al fine di  inserire nel gruppo solo quei soggetti le cui competenze individuali, seppur possedute a livello alto in seno alle rispettive caratterizzazioni,  non entrino minimamente in contrasto con quelle dei compagni,  ma si fondano con esse in una complementarietà  che doni  all’intero organismo profonda armonia.   

Per fare una similitudine: la muta deve essere come un’orchestra, dove ciascuno strumento segue,  seppur nella individualità delle parti, un fraseggio comune e  dove se uno strumento  non dovesse dominare i propri  virtuosismi ne risulterebbe compromesso l’insieme e di conseguenza l’intera esecuzione.

Solo tenendo sempre in primissimo piano i due obiettivi primari: equilibrio e compattezza, si potrà ottenere  una muta perfettamente bilanciata.

La muta, oltre a dover rispondere sempre a determinati canoni tecnici, deve evidenziare  anche  equilibri psicologici, che abbracciano il rapporto con il conduttore così come le dinamiche relazionali tra i singoli soggetti all’interno del gruppo.

E’ su questa base che  nel bilanciare correttamente una muta occorre tenere in attenta considerazione tutti gli aspetti caratteriali dei singoli elementi. Solo il loro  giusto dosaggio consente di costruire un organismo perfettamente  integrato. Condurre al lavoro  una muta  coesa,  perfetta nell’espressione del bilanciamento,  delle caratterizzazioni e della stabilità delle dinamiche relazionali è qualcosa di  superbo ed  impagabile.

 

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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