La domanda: ”qual è la razza migliore per la caccia al cinghiale” è l’immediato indicatore del fatto che a porla è una persona che di sicuro non ha una grandissima esperienza.
La risposta in questi casi è immancabilmente: “non ci sono razze migliori, ci sono solo bravi cani e bravi conduttori”.
Abbiamo visto gente andare a caccia di cinghiali utilizzando di tutto: setter, volpini, pastori abruzzesi-maremmani. Nel momento in cui scriviamo queste note, ci torna in mente Birillo, un simpaticissimo volpino nero, terribile sul cinghiale; il suo padrone lo porta ancora oggi in macchina come se fosse un bambino.
E’ vero, ognuno caccia il cinghiale come vuole: con un volpino piuttosto che con un setter, con un bracco tedesco piuttosto che con un meticcio “di gran classe”. Ma un punto fermo va comunque definito: se è vero che stile, competenza, etica, dedizione, sensibilità, fierezza, sono tutti aspetti che devono contraddistinguere il cacciatore gentiluomo, è ugualmente vero che lo stile di un canettiere traspare anche dai cani che conduce e da come li conduce.
Immaginare di poter qui trattare compiutamente ogni razza utilizzata sul cinghiale è fuori luogo, pertanto ci limiteremo ad inserirne solo alcuni, brevi cenni su quelle attualmente più usate in Italia (riportate di seguito non in ordine di preferenza, né di diffusione).