Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

Il trasporto dei cani

Il primo mezzo di locomozione di mio padre, veterano maestro di una scuola elementare di montagna, fu una vecchia Vespa Piaggio, 125 credo, appositamente attrezzata con una cassetta di legno di color verde, fissata sul ripiano posteriore per poter trasportare i suoi cani. I nostri vecchi lepraioli, “baffonetti” e vispi, erano piccini. Se li stipavi bene, ce ne stavano addirittura quattro, e senza nessuna sofferenza. Se vedevano mio padre scendere le scale con il fucile a tracolla, da soli saltavano su e si sistemavano per il viaggio.

Durante il tragitto le loro orecchie al vento e le loro teste sporgevano della cassa senza coperchio: era un’immagine buffa vederli tutti insieme, da lontano. Assecondavano così bene le curve sulle strade polverose di allora, che quando li vedevo tornare amavo immaginarmeli tutti con occhiali da pilota e sciarpa di seta bianca svolazzante al collo, come dei nobili su una decapottabile da milionari.

Ma di nobile lì  c’era solo il cuore di mio padre.”

 

Consigli utili

Incappare in una multa  per come trasportiamo i nostri ausiliari è frustrante. Ancora di più lo è essere denunciati per maltrattamento, e ci vuol poco.Ecco di seguito un piccolo promemoria.

 

·Codice della strada:

 

Art. 169:

“… Sui veicoli diversi da quelli autorizzati a norma dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, e' vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. E' consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purche' custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C…”

 

Art. 170:

Comma 1 - “Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni”

Comma 5: -  "Sui veicoli di cui al comma 1 è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all'asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilità al conducente. Entro i predetti limiti, è consentito il trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore”.

 

Ricordare inoltre che:

  • Il trasporto deve avvenire evitando al cane ogni sofferenza reale (o presunta!!! ).
  • Durante i viaggi prolungati bisogna garantire loro: areazione, acqua, cibo e soste. In caso di sosta anche il cane da caccia va tenuto sempre al guinzaglio.
  • Ogni mezzo utilizzato per il trasporto deve essere costruito in modo da proteggere dalle intemperie e dalle forti variazioni climatiche. 
  • L’eventuale cassetta di trasporto deve: garantire al cane lo spazio sufficiente per restare eretto in posizione naturale o di coricarsi; avere aperture di aereazione molto grandi e cubatura adeguata
  • In caso di sosta non si deve lasciare mai il veicolo esposto al sole o alle fonti di calore o di freddo, e vanno lasciati  i finestrini socchiusi.
  • Se il cane è piccolo (bassotti, jagd terrier ecc.), può essere posizionato sul sedile posteriore, ma deve essere assicurato con apposite cinture di sicurezza. Esistono in commercio contenitori adatti.

 

Basta poco per essere denunciati per maltrattamento degli animali.

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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