Agli albori di questa caccia, il primo sistema adoperato in Maremma per fare le parti ad ognuno dei partecipanti, era un modo molto veloce e sbrigativo: tagliare le carni con un pennato direttamente su un ciocco di legno con tutto il pelo.
Successivamente, poi, si passò a pelare l’animale: la cosddetta "pelatura a caldo". Questo metodo viene usato ancora oggi da alcune squadre.
Silvio, caposquadra della Fastidiosa di Tatti, in provincia di Grosseto, ci racconta come si faceva qualche anno fa: il metodo suggerisce l’immersione per un’ora in un caldaio di acqua bollente e quindi una rasatura con coltellacci o pietre taglienti e aguzze.