Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

La pelatura a caldo

Agli albori di questa caccia,  il primo sistema adoperato in Maremma per fare le parti ad ognuno dei partecipanti, era un modo molto veloce e sbrigativo: tagliare le carni con un pennato direttamente su un ciocco di legno con tutto il pelo.

Successivamente, poi, si passò a pelare l’animale: la cosddetta "pelatura a caldo". Questo metodo viene usato ancora oggi da alcune squadre.

 

Silvio, caposquadra della Fastidiosa di Tatti, in provincia di Grosseto, ci racconta come si faceva qualche anno fa: il metodo suggerisce l’immersione per un’ora in un caldaio di acqua bollente e quindi una rasatura con coltellacci o pietre taglienti e aguzze.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In alcune regioni la pelatura a caldo viene effettuata con  il cannello a gas usato per la posa in opera della guaina in catrame da impermeabilizzazione.

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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