Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

Il trattamento del capo abbattuto

Lo svuotamento della carcassa va sempre effettuato in tempi molto  ristretti. La contaminazione delle carni avviene rapidamente, soprattutto se gli interventi avvengono nelle stagioni calde o se c’è stata fuoriuscita di sostanze intestinali; lo stesso sangue ne favorisce la corruzione.

Per questo è preferibile che chi ha effettuato l’abbattimento  proceda, appena dato il segnale di scaricare le armi,   all'eviscerazione, al prelievo dei campioni necessari per gli accertamenti  sanitari e  ad una prima pulizia dell’interno della carcassa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel bosco bisogna avere con sé tutto l’occorrente per procedere in fretta all’eviscerazione del capo abbattuto, onde evitare la contaminazione delle carni. Anche ciò è etica venatoria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una volta che è stato eseguito l’indispensabile, il completamento della lavorazione della carcassa continuerà poi in un ambiente più idoneo.

Si isolano i tendini delle zampe posteriori per  apporre i ganci ed appendere l’animale.

 

La scuoiatura parte sempre dal posteriore dell’animale appeso  a testa in giù. Se eseguita quando l’animale è ancora caldo è più facile.

 

 

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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