Se è vero che l’esatta disposizione dell’armature è indice della sagacia del caposquadra, essendo lo schieramento dei fucili appannaggio esclusivo di questi, è anche vero che le poste attente, silenziose e precise fanno acquisire sicurezza e contribuiscono in modo determinante ad elevare lo stile di tutta la squadra ed il numero dei risultati positivi. Le buone poste sono ricercatissime.
Tutti i migliori canettieri hanno dovuto iniziare la loro carriera ricoprendo da ragazzini questo ruolo fondamentale. Solo dopo anni di paziente “gavetta” passata alla posta, memori di tutte le raccomandazioni ricevute dagli anziani: “stai in silenzio… muovi sempre gli occhi, ma non il corpo…. non avere fretta nel tirare… sii paziente ed attento”, se si aveva passione per i cani si poteva iniziare a seguire di fianco il proprio maestro nella conduzione.
Nella braccata le poste dovrebbero avere sempre cinque distinte caratterizzazioni. Ma non è facile gestire uno scacchiere che le utilizzi tutte. Per questo, purtroppo, troppo spesso i caposquadra ricorrono all’utilizzo della sola tipologia frontale, perdendo così l’occasione per sottolineare la propria competenza.
Le tipologie di poste per una squadra di braccata che si rispetti sono le seguenti:
Viene collocata a sbarrare la linea di fuga del selvatico.
Di solito si posiziona su trottoi e stradelli, ed il tiro è frontale o appena l’animale scarta di lato.
In molti casi la sua utilità consiste nel tirare favorendo nel contempo il cambio di direzione dei superstiti, per rimetterli in cacciata o per indirizzarli, ad esempio, verso un’armatura di poste in successione.
Il tiro frontale richiede sempre grande precisione, poiché il selvatico offre una sagoma più piccola.
Le poste esperte, prima di tirare, sono in grado di indurre il cinghiale ad arrestarsi per qualche attimo. Se la posta si è ben collocata, e resta perfettamente immobile già in posizione di tiro, l’arresto avviene spontaneamente nel momento in cui il selvatico avverte la presenza di qualcosa di estraneo nell’ambiente a lui noto. E’ quello l’attimo opportuno, subito dopo potrebbe essere già troppo tardi.
Posta frontale collocata su un trottoio. Il cinghiale che si presenta di fronte offre una sagoma più piccola ed il tiro è più difficoltoso. I postaioli più esperti sanno indurre il cinghiale a soffermarsi per qualche attimo, giusto il tempo per poter sparare a sagoma immobile. Nel tiro frontale è più alto il rischio di colpire i cani, se questi incalzano il selvatico da dietro e molto da vicino.
Si posiziona sempre con un angolo di tiro perpendicolare alla linea di fuga.
Disponendo armature con più poste in successone, si aumentano le probabilità di fermare l’animale senza che questo “sfori” portandosi via i cani.
Le armature in successione garantiscono anche un maggior numero di abbattimenti in caso di più cinghiali che procedono incolonnati su di una direttrice stabile.
Per svolgere con efficacia la propria mansione, la posta in successione deve saper sparare senza causare la frammentazione del branco in fuga. Per questo inizia a tirare sempre dagli animali più arretrati, a risalire lungo la colonna.
Di regola, a chiusura di un’armatura in successione va collocata sempre una posta frontale, in posizione sicura e con adeguato angolo di tiro, per cercare di mantenere i cinghiali superstiti nell’area di caccia.
La caccia non è solo prelievo. Il caposquadra di braccata che sa impostare l'armatura in modo tecnico e puntuale, prevedendo quel che accadrà e come si comporteranno gli animali nello scacchiere, dà un'altissima dimostrazione della propria competenza e del proprio stile. Purtroppo sono sempre più numerosi coloroche rinunciano a ciò, armando solo poste frontali. Nella foto, due poste in serie (in giallo), una posta frontale (in rosso) ed una posta di recupero (in celeste). Il puntinato verde è il crinale di sicurezza per il tiro.
E’ una tipologia il cui impiego, seppur frequente un po’ ovunque in Italia, andrebbe assolutamente evitato data la sua pericolosità.
Là dove viene utilizzata, la posta a scorrere si muove per cercare di intercettare nuovamente i selvatici una volta che è stata superata o nel tentativo di tagliar loro la strada per anticiparli su traiettorie impreviste.
Nello spostarsi deve seguire percorsi e guadagnare posizioni muovendosi e collocandosi sempre lontanissimo dall’angolo di tiro altrui.
Questo è un ruolo che va affidato esclusivamente a persone di esperienza assoluta, ma l’esperienza assoluta a caccia non esiste, ma gli incidenti purtroppo si!
La posta a scorrere compie piccoli spostamenti per intercettare gli animali in fuga su altre traiettorie. Il suo è un ruolo che può causare incidenti ed andrebbe eliminato dalle armature. Laddove viene utilizzata, è affidata solo a persone di esperienza assoluta, che si muovono in tutta sicurezza ed esternamente alla zona di caccia. Se l’armatura prevede più poste a scorrere, a ciascuna di esse viene assegnato un settore esclusivo da coprire e gli accordi devono essere immutabili. Nonostante tutte le attenzioni possibili sono comunque spesso causa di incidenti.
A volte viene confusa con la posta in successione. Per l’esattezza la controposta è nella braccata il secondo uomo collocato di recupero alle spalle di una posta frontale, posizionato a distanza ed in tutta sicurezza.
Questa tipologia viene utilizzata anche nella caccerella, dove ha però il compito di collocarsi esternamente al perimetro della zona chiusa dall’armatura (molto lontano), a coprire i punti dove transiteranno con buona probabilità i cinghiali che superano lo sbarramento dei fucili.
In braccata assume molto spesso la funzione di raddoppiare un’assegnazione di cortesia (a distanza ed in sicurezza), nel caso in cui sia necessario riservare a qualcuno non particolarmente esperto o in difficoltà (ospiti, anziani ecc.) la posizione migliore. In tale evenienza colui che va a fare la controposta deve possedere superlative doti di “savoir faire”, nel rispetto di un protocollo relazionale molto raffinato e discreto, che eviti all’ospite o all’anziano l’imbarazzo per l’eventuale padella.
Contrariamente a quello che il suo nome può far credere, la posta inerte ha un ruolo poco conosciuto, ma è molto efficace se viene utilizzata correttamente.
Assumendo una posizione topologicamente dominante, con un’ampia visuale e con un punto di ascolto privilegiato, può tenere sotto controllo tutto lo scacchiere, comunicando tempestivamente le direttrici assunte dagli animali in fuga, per allertare la parte di armatura verso la quale si dirige la seguita o per favorire un veloce recupero dei cani. Questa mansione è assunta spesso dai caposquadra che non partecipano direttamente alle azioni di caccia.