Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

Il raggio di controllo

Per “raggio di controllo” si intende la distanza che l'ausiliare mantiene dal  conduttore durante l’azione di reperimento della traccia notturna. Sia che si abbia a che fare con un soggetto con  un raggio di controllo di poche decine di metri, sia che se ne utilizzi uno molto più lungo, questo parametro  deve sempre poggiare sulla  perfetta risposta del cane ai nostri comandi. Il connubio tra ampiezza del raggio e prontezza di esecuzione degli ordini  ne evidenzia il grado di maneggevolezza. Nella costruzione di un ausiliare, prima di intraprendere il percorso di messa a punto   del raggio di controllo,  che già di per sé è un’operazione sufficientemente  complessa, va curato almeno l’addestramento al rientro a comando, che il cane dovrà aver imparato ad eseguire senza alcun indugio ed in qualsiasi circostanza.La mancanza della capacità di tornare immediatamente al piede al primo richiamo, interrompendo ogni altra azione,  costituisce quasi sempre la genesi di un problema più pesante  che, se non trattato nei tempi e nei modi opportuni, lo porterà in brevissimo tempo a far parte della nutrita schiera di cani che cacciano dimenticando il padrone.

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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