Viene comunemente definita “pendolo” la capacità del cane di tornare a riprendere contatto con il conduttore, dopo aver segnalato il cinghiale nella lestra con qualche abbaio a fermo.
Tale capacità può essere impressa nel genotipo, ed in alcune razze è più frequente, ma può anche essere insegnata e perfezionata.
E’ utile soprattutto nelle forme di caccia meno invasive, in quanto consente di fermare il cane, così da poter decidere con calma il da farsi.
Se il pendolo non viene eseguito alla perfezione, può accadere però che cinghiali di una certa scaltrezza si sottraggano non appena il cane si allontana per tornare dal padrone.
Non va però confusa la capacità di eseguire il pendolo con una eventuale debolezza caratteriale del soggetto. Il pendolo è un'alta espessione di cinegetica nella quale il soggetto che lo esegue dà dimostrazione sublime dell'alto livello di sinergia con il suo conduttore.
Perché la sua esecuzione sia corretta, è necessario che il raggio di contatto nei primi abbai sia sufficientemente ampio per non infastidire troppo il cinghiale.
Il cane dovrà tornare ad abbaiare stabilmente, con un raggio di contatto più breve, non appena gli si darà l’ordine di accostare nuovamente.