Videoenciclopedia della caccia al cinghiale
Videoenciclopedia della caccia al cinghiale

La distanza di contatto

Un altro dei parametri da valutare in  un cane è la sua “distanza di contatto”, cioè la distanza che mantiene  dal selvatico durante la seguita.

A questo primo parametro se ne associa un altro ad esso complementare: la “frequenza dello scagno” durante la corsa.

La distanza di contatto e la frequenza dello scagno sono i due fattori  che possono contribuire a determinare l’atteggiamento del cinghiale in fuga.

Nel bilanciare bene un equipaggio bisogna riporre la massima attenzione ad inserire nel gruppo solo soggetti che tendono ad avere distanze di contatto tra loro congruenti, per evitare che la muta si stenda troppo o addirittura si frammenti durante l’inseguimento.

La “distanza di contatto” è lo spazio tra il cane ed il cinghiale durante la seguita. Se  questa distanza è troppo breve, il tiro lungo o sul cinghiale che si presenta di fronte possono rappresentare un pericolo per il cane.

Autori:

  • Franco Serpentini

Collaborano:

Ghermire una vita, a qualsiasi specie animale appartenga, è sempre un atto di responsabilità estrema e, o lo si compie con bestiale inconsapevolezza, cosa che non ci rende uomini, o ci si interroga ed allora bisogna darsi risposte profonde.
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